Informatica: una scienza da molti ignorata

tratto dalla rubrica "Informatica" della rivista web e cartacea MyInformando.it

di Armando Pagliara, (aggiornato il 08/04/2021)

Per chi non è del campo, non è semplice pensare all'informatica come una scienza "pura", al pari della matematica o della medicina. In realtà sembra che (quasi) tutti la considerino all’interno di un "contesto" associato all'utilizzo dei dispositivi elettronici, dal caro vecchio personal computer ai portatili e, da pochi anni, a smartphone e tablet; alcuni la vedono legata ai videogiochi, altri ancora ai computer di bordo della propria auto, altri ancora pensano all’informatica quando acquistano on-line. Problema comune quindi resta quello di associare l’informatica all'oggetto elettronico che si utilizza per fruirne. Un po’ come se si volesse legare una calcolatrice alla matematica o uno stetoscopio alla medicina. O, per citare il fisico e matematico Edsger Dijkstra: l'informatica non riguarda i computer più di quanto l'astronomia riguardi i telescopi.

In realtà l'informatica nasce come una branca della matematica e si configura soprattutto nell'elaborazione automatica dei dati, a partire dalla raccolta dei dati in ingresso (input), dell’esistenza di un processo d’elaborazione (computing) fino alla produzione di un risultato (output). 

La parola “informatica” nasce nel 1957, in Germania, da una contrazione delle parole informazione automatica”, il cui risultato era informatik, poi ripreso nel 1962 dal francese informatique. La natura di questa scienza però è molto più antica ed è facile associare ad essa, oltre alla raccolta ed elaborazione dati, il concetto più matematico di algoritmo: una sequenza finita di passi che portano alla risoluzione di un problema.

Tale approccio scientifico nasce ai tempi degli antichi greci e uno dei primi scopritori (o inventori, come si preferisce) di un algoritmo fu proprio Euclide, che coniò quello per la ricerca del massimo comune divisore data una coppia di numeri interi. Nei prossimi continuerà il viaggio alla scoperta di questa misteriosa e “ignorata” scienza.