Un pensiero ed una preghiera
Riflessioni dopo la strage di Monteforte Irpino
di Armando Pagliara, (aggiornato il 23/01/2021)
Il 28 luglio 2013 sarà ricordato come una tristissima giornata di lutto.
La strage di Monteforte Irpino può essere vista come uno di quegli eventi che segnano negativamente una popolazione intera, tra pianti, sofferenze, perdita di persone care e, soprattutto, presa di coscienza di quanto la vita sia breve per sprecarla in futilità e quanto invece il valore della famiglia sia impossibile da quantificare.
Sono in treno in trasferta per Milano e, leggendo il Corriere della Sera, ad un certo punto mi sono venute le lacrime agli occhi perché i racconti riportati in quelle pagine sono strazianti. E quegli stessi racconti sono visibili anche on-line sul sito del Corriere.
Solo rileggendo titoli del tipo:
- L'incidente dell'A16, lo strazio dei parenti delle vittime
- «Grazie, mi hai salvata». Poi il cuore si è fermato
- I cinque bambini in ospedale lontano dai genitori: «Il vuoto improvviso»
Pensieri, lacrime, ed una preghiera: che tutti coloro che hanno perso i cari in questo maledetto incidente possano ricominciare a vivere comprendendo appieno il valore della vita e che siano da guida per tante altre persone che, probabilmente, alla vita vera non ci pensano più.
R.I.P.
del 30/07/2013
Amore , leggo solo ora,è una cosa orribile quella che è successa,ci fa capire quanto la vita sia solo un attimo e quanto in realtà siamo "Piccoli"!poveri cuccioli e povere famiglie spezzate da un dolore atroce!