La notte porta consiglio

Quando si resta da soli nel silenzio...

di Armando Pagliara, 15/07/2012 (aggiornato il 23/01/2021)

Questo mio sito personale è una specie di "diario" pubblico, soprattutto dopo la disfatta dei Windows Live Spaces e l'abbandono di Facebook, che risale oramai ad un bel po' di tempo fa.
E quindi non mi capita più spesso di scrivere qualcosa che tutti possano leggere, soprattutto per mancanza di tempo.

Quindi ne approfitto in momenti rubati alla giornata standard: mentre sono in viaggio, in pausa pranzo a lavoro (quando riesco a farla nel rispetto degli orari), di notte, quando non ho sonno. Come adesso.

I miei tesori sono in camera da letto a dormire, la mia vita si basa al 50% su quello che volevo, mentre sul restante ci sto ancora lavorando.
Certe volte mi chiedo cosa ne sarà del nostro futuro, di quello dei nostri figli. Chi davvero riesce a raggiungere, a medio o lungo termine, gli obiettivi posti anni prima?
L'espressione del pensiero è una cosa che sembra scontata oggi, eppure la società a volte ci orienta verso pensieri collettivi mirati. Come se fossimo tutti sotto controllo. Ci credete? Io un po' sì. Ma non si tratta solo di quel "controllo globale" stile Grande Fratello (mi riferisco al romanzo 1984, non certo allo spettacolo televisivo...).

Dunque eccomi qui, ancora a pensare, a dare forma a questi miei blandi pensieri. Sì, lo stile "semipoetico" che mi prende di notte non è male, vero?
Sono in cucina con il balcone aperto e qui sotto chiacchierano ad alta voce, c'è uno che lancia strane urla. Bah...

Sono in un momento di confusione troppo grande. L'unica certezza che ho è la mia famiglia, vorrei poterla "zippare" per poterla portare sempre con me, ma purtroppo questo non sarà mai possibile! Quindi... io continuo a combattere, come ho sempre fatto. Fino ad alcuni anni fa la sconfitta non l'avevo mai saggiata, ora invece sembra il risultato ordinario.

E mi chiedo: arriverò al giorno della vittoria finale?