L'Epifania tutte le feste porta via

Epilogo di un nuovo anno. L'ultimo, secondo i Maya

di Armando Pagliara, 07/01/2012 (aggiornato il 23/01/2021)

Avrei bisogno di scrivere un articolo a dir poco infinito per poter tirare un bilancio del 2011 ma mi limiterò a dire poche cose riguardo le sensazioni, i pensieri e le emozioni provate dall'inizio alla fine.

Il 2011 è iniziato con l'arrivo del mio primogenito Nicolas che, come qualsiasi nascita, mi ha totalmente cambiato la vita. Sapere di tornare a casa da lui la sera non ha prezzo.

Dopo soli 20 giorni dalla nascita di mio figlio ho avuto una cheratotomia fotorefrattiva con cui ho "debellato" l'utilizzo degli occhiali. E ho avuto una convalescenza infernale, durata fortunatamente meno di una settimana.

Ho festeggiato il mio primo compleanno da padre.

Poi c'è stato il nuovo lavoro, ad Aprile, in cui ancora una volta ho dimostrato a me stesso di valere qualcosa.

Poi sono iniziati i problemi per i tanti crediti che ho. Meno male che non sono io a dovere soldi a qualcuno, anche se è comunque frustrante dover ricevere tanti soldi (da diverse fonti) e non beccare nulla.

L'estate ha portato un po' di rinnovo in casa, ho costruito un mobiletto, ho montato dei mobili Ikea e ho contribuito al bisogno d'ordine di mia moglie!

Durante l'anno abbiamo combattuto con i problemi ordinari di salute nostri, quelli presunti di nostro figlio, le prime pappe, le nottate in bianco, le giornate interminabili di lavoro.

Come dico ogni anno, questo mi è sembrato il più breve, dei quasi 29 vissuti finora.

Poi... poi ci sono state le miriadi di incomprensioni con la mia famiglia di origine, incomprensioni che iniziano a stancarmi e non poco.

Come si è concluso l'anno? Con un bel po' di soldi spesi per curare dei denti a mia moglie che improvvisamente hanno iniziato a dolere, per scoprire un dolore nella mia gamba destra che non mi dà tregua da circa tre mesi e con i miei nonni che non sono stati bene. E con quasi tutti i miei familiari malati, con i quali non ho potuto trascorrere le feste Natalizie.

Morale della favola: ciò che non ti uccide ti fortifica. Ma ci sarà un limite alla forza che incrementa? Quanto potremo resistere? Una delle tante domande senza risposta.
Insieme a quella relativa ai Maya...